Treno Museo dell’Arte Mineraria, Civiltà Contadina, Ferroviaria, e dell’Emigrazione. Unico nel suo stile in Europa.Potrete ammirarlo su un binario costeggiato da un viale alberato.E’ dedicato interamente all’Esposizione Etnoantropologica, allestito su vagoni merci appositamente adattati all’interno della Stazione di Villarosa (Enna).Un audio-tour vi guiderà tra la minuziosa raccolta di oggetti che erano di uso quotidiano nelle miniere e nelle case del nostro territorio durante i primi anni del secolo scorso, ed inoltre le targhe dei rotabili d’epoca (1943 XXI.)Tutti gli oggetti sono stati catalogati dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Enna. IL prezioso materiale raccolto rinnoverà in Voi il gusto delle cose semplici di una volta (il lavoro, la famiglia, il viaggio in treno).Una cisterna piena d’acqua completamente bullonata del 1936, con garitta del frenatore, un pianale a 4 assi del 1928 per il trasporto di mezzi militari cingolati, un vagone è dedicato all’oggettistica e foto d’epoca a tema ferroviario.
Enna, o Castruggiuvanni in siciliano dall’antico nome della città (appunto Castrogiovanni) è l’unica provincia della Sicilia che non si affaccia sul mare. Si trova nel centro geografico dell’isola ad un’altitudine di oltre 900 metri sul livello del mare, e conta circa 26 mila abitanti. La città ha origini millenarie, e nella sua lunga storia è stata roccaforte di greci, sicani, siracusani, romani, bizantini, berberi, spagnoli e Borbone, prima di diventare provincia dell’Italia unita. Oggi Enna è risorta a nuova vita dopo decenni difficili, ed è una città attiva e vivace, tanto che dal 2004 è sede della quarta università siciliana, l’università Kore. Tra feste tradizionali, fiere, stagioni concertistiche e teatrali, Enna è un polo culturale da non sottovalutare; visitatela in occasione di uno dei numerosi eventi che si svolgono in città durante tutto l’anno, e potrete avere un’occasione unica per scoprirlo in prima persona.
l castello di Lombardia, edificio simbolo della città di Enna, è un’imponente fortezza che si erge sul punto più elevato della città.
Esso è adagiato su di un’altura a oltre 940 metri s.l.m, e con i suoi 26.000 m² di superficie è uno dei castelli di epoca medievale più grandi d’Italia. Il castello di Lombardia deve il suo nome a una guarnigione di soldati lombardi posta a difesa dell’antica fortezza in età normanna. L’edificio storico più visitato dell’entroterra siciliano. Al suo interno è molto bella da visitare la Torre Pisana dalla quale si ha una bella vista sui paesaggi naturali che circondano Enna.
Insieme al Castello di Lombardia, anche la Rocca di Cerere fa parte dei simboli di Enna ed ha avuto un ruolo importante nella difesa della città.
La rocca sorge infatti nei pressi del castello su una delle tre rocce che forma il colle sul quale è stata costruita Enna e veniva utilizzata anch’essa nella strategia difensiva attuata contro i romani.
Studi del ‘900 però hanno portato alla luce reperti ben più antichi nella medesima zona, risalenti addirittura alla preistoria, infatti la visita della rocca include anche alcuni habitat rupestri, i resti di due torri, parte del sistema di fortificazione collegato al castello e due ipogei.